Le dichiarazioni di Sergio Mattarella in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.
È il 2022. Abbiamo fatto moltissimi passi in avanti, come società, dal punto di vista dell’inclusione di minoranze in ambito di identità sessuale e di genere. Eppure, alcuni Paesi sono più avanti di altri, e si verificano ancora troppi episodi di discriminazione nei confronti dei membri della comunità LGBT+. Considerando che in Italia non abbiamo ancora una legge che tuteli la comunità LGBT+ da discriminazioni, bisogna agire subito. In occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, anche il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha parlato del tema.
Le parole del presidente
“Questa Giornata internazionale chiede l’attenzione sulle violazioni alla dignità della persona motivate con orientamenti sessuali diversi dal proprio. Occorre educare a una cultura della non discriminazione, per costruire una comunità che metta al bando ogni forma di prevaricazione radicata nel rifiuto delle differenze“. Questo è quanto detto dal presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, che ha aggiunto: “Il rispetto dei diritti di ogni persona, l’uguaglianza fra tutti i cittadini, sancita dalla nostra Costituzione e dagli ordinamenti internazionali che abbiamo fatto nostri, non sono derogabili“.
Mattarella ha concluso il suo discorso affermando che “solidarietà e responsabilità sono alla base della nostra comune convivenza. Solo la comprensione reciproca può portare alla piena accettazione di tutto ciò che è ‘altro’ da sé e al riconoscimento di ciascuna individualità. Il messaggio di questa giornata è l’invito a rinnovare l’impegno al rispetto dell’altro e delle sue scelte: elementi alla base del vivere collettivo”.
Le dichiarazioni di Luxuria
La paladina dei diritti della comunità LGBT+, Vladimir Luxuria, ha affermato la necessità di una legge che tuteli gli individui che fanno parte di tale comunità. “Anche oggi ci troviamo ancora a celebrare la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia in assenza di una legge“. Queste le parole di Vladimir Luxuria all’AdnKronos. “La politica continua a fare orecchie da mercante. Basterebbe allargare una legge tuttora esistente – ha commentato Luxuria – che si chiama legge Mancino e che già prevede un’aggravante per chi incita o commette atti di violenza legati alla nazionalità, all’etnia e alla fede religiosa, anche all’orientamento sessuale e all’identità di genere”.